Estratto dall’Avadhut Gita di Dattatreya

Dall'Avadhut Gita:

 

“Non ci sono mondi, non ci sono sacre scritture, Dei, religioni, sacrifici, non ci sono classi, tribù di famiglia, nazionalità, non c’è alcun sentiero oscuro né alcun sentiero luminoso. C’è solo la più alta Verità, il Brahman Assoluto.”

“L’Avadhut non ha relazione con le cose del mondo, perché il suo naturale stato di Autorealizzazione rende tutto il resto insignificante. Morte e nascita non hanno significato; lui non medita e nemmeno fa adorazioni.”

“L’Avadhut non ha nessun ideale, né lui si sforza dopo il conseguimento di un ideale. Avendo perso la sua identità nell’Atman, libero dalle limitazioni di maya, libero anche dalle perfezioni dello Yoga, così cammina l’Avadhut. Lui non dibatte con alcuno e non è in relazione con alcun oggetto o persona.”

“Benedetto sono; in libertà sono.
Sono l’infinito nella mia anima;
Io non posso trovare nessun inizio, nessuna fine.
Tutto è me Stesso… “

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