Mantra | Suoni di potenza
“La ripetizione del mantra è il mezzo migliore
per alleviare tutte le malattie”
Karmathaguru
I vari condizionamenti che facciamo nostri nel corso dell’esistenza determinano il nostro modo di agire, pensare e vivere. Tali limitazioni, a cui ci allineiamo, creano una realtà basata sulla separazione, fatta di attriti.
Fare un percorso di consapevolezza permette di uscire gradualmente dai punti di vista che limitano il nostro fluire libero nella vita e i Mantra possono essere di notevole aiuto per questo.
I mantra costituiscono un valido supporto per il nostro riconoscimento perché permettono di spezzare l’incantesimo e cioè di uscire dai luoghi in cui l’energia solidificata ci impedisce di percepire, sapere, essere e ricevere il nostro essere infinito.
Schemi sonori
I condizionamenti sono schemi sonori cui è stata abituata la mente. Tutto ha origine dal suono, dalla vibrazione che, nelle sue varie modulazioni, genera un susseguirsi di condizionamenti sovrapposti.
Attraverso l’uso del suono, dunque, possiamo penetrare nella mente per modificarne la qualità decondizionandola e sgravandola gradualmente dalle forme più grossolane in modo da entrare sempre più in profondità, per riconoscersi.
Utilizzare il potere del suono, in un percorso di crescita consapevole, permette di riconoscere le varie forme pensiero di cui ci nutriamo per modificarle.
Le forme pensiero costituiscono il mezzo attraverso cui si può trasformare la mente e sono al contempo la mente stessa.
Il cuore spirituale
La coscienza è costituita dalla forma sottile del suono, la cui sorgente è il cuore spirituale.
Il suono, nelle sue varie armoniche, è la mente che si manifesta nelle varie forme e la formazione dei diversi suoni crea le diverse funzioni della mente, quindi il suono può essere utilizzato come armonizzante.
Suono e linguaggio
Conoscendo l’importanza del suono, possiamo renderci conto di quanto siano fondamentali la qualità del pensiero e l’uso di un linguaggio congruo.
Le parole sono dei suoni che, ripetuti, diventano dei mantra che creano dei condizionamenti.
Pensare in modo ripetitivo a un qualsiasi tipo di preoccupazione, o parlarne, fa sì che questa si rafforzi. Un pensiero recitato in maniera costante diventa una forma di mantra che nutre quel particolare pensiero invece di dissolverlo.
Distogliendo l’attenzione dal problema, si evita semplicemente di nutrirlo, ma una possibilità diversa la si può generare innescando una forma vibratoria più elevata che, avviando il processo di scioglimento della forma pensiero, permette di entrare in una zona di maggiore facilità.
Mantra e vibrazione
L’uso dei Mantra è un modo efficace di decondizionare la mente perché permette di dissolvere i modelli di pensiero inconsci tramite dei suoni che riflettono un’energia di una qualità più elevata.
Cambiando i modelli vibratori della coscienza, i Mantra sciolgono i problemi e consentono di uscire dalle varie idee di separazione per riconoscere ciò che è vero per sé, per entrare in contatto con sé.
Essendo di natura elevata, l’uso dei Mantra, ripetuti più volte, crea l’energia necessaria per guarire le cicatrici imprimendo, sopra di esse, un ricordo più potente.
Un dolore è un’energia che ristagna. Il Mantra, crea quella vibrazione che rompe il ristagno, che muove e che scioglie, andando nel tempo a liberare anche le tracce più antiche, sepolte in profondità.
Tutto ha un suono, anche le emozioni lo hanno e, dunque, i Mantra possono essere utilizzati per rimuovere l’energia intrappolata sotto forma di emozioni.
Mantra, respiro e meditazione
Poiché Prana è la forza vitale e rappresenta la vibrazione primordiale, utilizzare il Mantra unitamente al Pranayama, tecniche di respirazione, è un modo potente per cambiare lo stato mentale.
Cambiando lo stato energetico, il Mantra prepara la mente alla meditazione e, quando recitato per lungo tempo, porta al digiuno mentale consentendo così la purificazione della coscienza.
Generando uno svuotamento dei magazzini mentali, in cui sono accatastati gli automatismi e le limitazioni, questa tecnica permette di creare lo spazio nel quale è possibile scegliere qualcosa di diverso.
Oltre l’idea romantica, uno strumento pragmatico
Se il Mantra può essere inteso come uno strumento di rilassamento, una preghiera o un modo di accostarsi a una qualche qualità del divino, il suo uso consapevole permette di avviare, attraverso la recitazione, una trasformazione a livello corporeo e mentale.
Nella recitazione di un Mantra, è bene tenere presente che aggrapparsi al senso di quello che si sta recitando può costituire un limite.
Conoscere il significato letterale del Mantra può creare una barriera fatta di forme pensiero, di idee che vengono nutrite attraverso la recitazione, che inquinano la naturale espressione del suono.
Con l’intento di fare un lavoro di decondizionamento, si finisce per nutrire comunque l’idea di un buono o di un cattivo, anche se a un livello vibratorio più elevato.
Il pensiero è l’azione della mente
Volendo modificare la qualità del pensiero, può essere utile legarsi a delle idee di natura elevata per dare più forza alla forma vibratoria che si sta costruendo.
Invocare una qualità del divino, e quindi allinearsi a essa attraverso il Mantra, produce una condizione vibratoria rispondente a quella qualità e questa pratica, ripetuta nel tempo, modifica la condizione psicofisica procurando benessere.
Ma per uscire dalla linearità, dalla zona di separazione che qualsiasi idea può suscitare, è consigliabile ricordare di penetrare nel suono senza caricarlo di significati. Anche il pensiero del divino appartiene a un mondo ideale, che si sostiene nella separazione.
Quando si desidera entrare nel silenzio attraverso il potere del suono, è consigliabile non nutrirsi di forme pensiero, anche se di natura elevata, e affidarsi al potere del suono in sé.