Abyangam per Viaggiare nel proprio universo interiore
Abyangam, il massaggio ayurvedico che aiuta a ripristinare il naturale equilibrio del corpo,
è un viaggio all’interno del proprio corpo.
È un viaggio alla riscoperta delle proprie percezioni, emozioni e sentimenti, dei pensieri che emergono via via che l’operatore si muove sul corpo, mano a mano che si toccano le varie parti, che si stimolano le energie.
Il corpo è un universo e, in quanto tale, è abitato da tutte le esperienze di vita vissute, dai punti di vista, dalle credenze, dai giudizi che, impiantati nel corpo, ne condizionano il funzionamento.
Un corpo libero è un corpo fluido, nel quale gli organi e i sistemi si muovono in modo armonico, in un universo che è perfetto così com’è, oltre l'idea di giusto e sbagliato.
Oltre il giudizio
I pensieri impiantati nel corpo ne influenzano il movimento, creano attriti, delle zone di densità nelle quali la mobilità rallenta, delle ostruzioni che col passare del tempo bloccano il flusso. Fino a che l’universo collassa.
Quando giudichi solidifichi e il tuo universo scricchiola.
Prendersi cura di sé
Attraverso il massaggio ayurvedico si liberano i canali dalle ostruzioni, si fa pulizia di ciò che è pronto per essere rilasciato, si facilita la mobilità e si nutre l’intero sistema. E questo influisce sul benessere generale.
Il massaggio ayurvedico
riequilibra lo stato energetico.
Tutto ciò che si mostra è energia. Le tre energie primarie che secondo l’Ayurveda sostengono la vita hanno funzioni ben precise e si muovono in modo armonico.
Ogni volta in cui funzioniamo da un’incomprensione, da un equivoco causato dai punti di vista in posizione, interferiamo col movimento energetico del nostro corpo. Solidificando un pensiero, modifichiamo il nostro equilibrio naturale generando, nel tempo, dei disagi.
Benessere e consapevolezza
Durante il massaggio, restando in ascolto di sé e del proprio corpo si possono percepire delle informazioni utili per acquisire una maggiore consapevolezza di sé, si possono ricevere delle intuizioni.
Ricevere il massaggio ayurvedico nell’ascolto di sé
è una meditazione.
Restando nel respiro e nell’ascolto, possono affiorare delle comprensioni. Se, ad esempio, attraverso il massaggio si stimola una zona nella quale è radicata una tematica di rilievo, può succedere di ricevere delle informazioni in merito.
Quanto, di quello che hai radicato nel corpo, non ti appartiene e quale contributo può essere riceverne consapevolezza? E quanto, il semplice ascolto di ciò che accade, può esserti di contributo per rilasciare delle energie, anche se non ne conosci l’origine? Perché sì, il solo
predisporsi al ricevere attiva il cambiamento.
Non c’è bisogno di rendere logico un movimento per lasciarlo andare, basta riconoscere e includere la possibilità di lasciare scorrere e tutto inizia a fluire.
Fluire nell’Essere infinito che sei.
Quanta Bellezza e quanta Gioia si possono mostrare se ti predisponi al ricevere?
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